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Se ti ripeti "Non so chi sono, non so cosa voglio" in questo articolo trovi alcuni spunti per ritrovare la tua strada.

Non so chi sono, non so cosa voglio

Ti ripeti spesso “Non so chi sono, non so cosa voglio.”?

Ti senti indecisa tra più prospettive?

Hai davanti a te il vuoto totale ogni volta che provi a fare chiarezza sul tuo futuro, ma anche sul tuo presente?

Ti senti confusa, ingrigita, come avvolta nella nebbia e nulla sembra più darti slancio e motivazione?

Forse tutto questo ti sta dicendo che è arrivato il momento di fermarti e chiederti cosa c’è dentro di te che ha bisogno di essere risvegliato per ritrovare te stessa e ripartire.

Non so chi sono, non so cosa voglio: sei proprio sicura?

Se c’è una cosa che amo del coaching (e ce n’è più di una!) è che attraverso l’ascolto di sé aiuta a fare chiarezza, a far emergere ciò che abbiamo dentro e, sulla base di questo, comprendere in quale direzione andare.

Il coaching favorisce la scoperta di sé (obiettivi, sogni, desideri, qualità, risorse, talenti, prospettive e punti di vista) per poi tradurre questa consapevolezza in azioni concrete.

Quando le mie clienti mi dicono “Patrizia, non so chi sono, non so cosa voglio!” , mi riportano un senso di straniamento, come se all’improvviso non si riconoscessero in ciò che hanno e nelle motivazioni di ciò che fanno.

E’ una sgradevole sensazione di estraneità, di distanza e disconnessione da sé che le porta a crollare convinte di non aver costruito nulla e a mettere in discussione tutto ciò che sono.

Durante il cammino insieme, un momento cruciale è quello in cui si mette a fuoco il vero cuore della questione, che molto spesso è diversa da ciò che si pensava.

Ecco alcune prospettive che emergono in loro durante il percorso insieme:

  • so cosa voglio, ma non mi do il permesso di dirlo (e il coraggio di farlo ha molto a che fare con il permesso di avere dei desideri e delle ambizioni!),
  • non è che non so cosa voglio, è che non so come fare a capirlo (per chi ha passato una vita a compiacere gli altri e a essere accondiscendente, la domanda “Cosa vuoi davvero?” non è nemmeno un’opzione possibile!)
  • c’è una parte profonda, la più saggia, che si è ricordata di avere una voce che per anni ha messo da parte perché ritenuta potenzialmente sconveniente, che ora chiede di essere scoperta, risvegliata e portata alla luce.

Ciascuno di questi scenari portà con sé percorsi differenti; in ognuna di queste situazioni la domanda da porsi per predisporsi all’azione e impiegare in maniera costruttiva questa consapevolezza è: “Cosa sono pronta a fare per capire chi sono e cosa voglio?”

Non so chi sono, non so cosa voglio: cosa sei pronta a fare?

Capire qual è il vero nodo della questione quando ci ritroviamo in una condizione di confusione e smarrimento, ci permette di dare un nome al blocco che vogliamo superare e, di conseguenza, a predisporci verso azioni che possano portare alla sua risoluzione.

La domanda “Cosa sono pronta a fare?” responsabilizza, porta a creare un vero e proprio patto con se stesse e indirizza il proprio percorso, basandolo sulla motivazione intrinseca, il vero motore di ogni camino di cambiamento e consapevolezza.

Per ciascuna di noi riscoprire se stesse ha un un significato diverso e soprattutto prevede un percorso del tutto personale.
Ecco alcune domande per capire per predisporci a lavorarci su e da quale prospettiva partire:

  • Permesso:
    • Sono pronta a darmi il permesso di vedermi ed essere me?
    • Di essere diversa e unica rispetto a ciò che invece ho sempre ritenuto di dover essere?

  • Accettazione:
  • Libera espressione di sé:
    • Mi sento pronta a portare fuori ciò che ho dentro e a dimostrare a me stessa e al mondo chi sono davvero?

  • Responsabilità della scelta:

Non so chi sono, non so cosa voglio: trovare la tua risposta

Nel rispetto della specificità del percorso di ciascuna , oggi voglio lasciare un paio di spunti di riflessione per iniziare a diradare la nebbia!

Cambia le domande che ti fai

Come ho scritto fin qui, non tutte le domande sono uguali: ci sono punti interrogativi che restituiscono potere e possibilità, che predispongono alla riflessione, all’acquisizione di nuove prospettive e all’azione, altre che invece spingono a rimanere sul problema e non vedere soluzioni.

Quindi, se ti stai ripetutamente chiedendo “Perché non so cosa voglio? Perché non ho una risposta?” e non trovi le risposte, prova a cambiare la domanda in “Cosa sono pronta a fare per scoprire chi sono e cosa voglio?”.

Potresti finalmente trovare il bandolo della matassa e a iniziare a fare un po’ di chiarezza sul percorso da seguire!

Chiediti se c’è una qualcosa che ti blocca

A volte, anche se abbiamo l’impressione di desiderare fermamente trovare una soluzione, in realtà facciamo esattamente il contrario.

Mi spiego meglio: potremmo avere paura, ad esempio, delle possibili conseguenze di ciò che andremmo a scoprire, di come potrebbero reagire coloro che ci stanno vicino, di come potrebbe cambiare la nostra vita.

Ecco che non sapere chi siamo e ciò che vogliamo può fornirci un alibi per non incorrere nel rischio che si realizzi ciò che temiamo.

Se senti che queste parole ti risuonano, prova a chiederti:

  • Cosa mi sta mi sta impedendo di vederci chiaro su di me e sulla mia vita?
  • Quali sarebbero le conseguenze delle mie scoperte?
  • Cosa mi spaventa di queste conseguenze?

Le risposte che ti darai cambieranno le carte in tavola e anche le regole del gioco: ma questo non deve spaventarti, piuttosto metterti nella condizione di avere chiaro ciò che temi e ciò da cui partire per portare lucidità e serenità nella tua vita, là dove oggi vedi solo nebbia e confusione!

Ti senti confusa e annebbiata e vuoi altri spunti per capire ciò che desideri davvero? Hai paura di ciò che potresti scoprire di te?
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Ph Eva Bronzini/Pexels


Patrizia Arcadi

Sono Patrizia e ti aiuto a ritrovare il potere, la forza e la fiducia per realizzare la tua Visione di Vita, personale e professionale. Lavorando con me potrai: sentirti più sicura di te e delle tue decisioni nella vita privata e nel lavoro, metterti al primo posto senza sentirti in colpa, riconoscere il tuo valore, dire la tua con sicurezza, apprezzarti e star bene con te stessa.

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