Non si può piacere a tutti: come riconoscere il proprio valore per accettarlo
“Non puoi piacere a tutti, devi fartene una ragione!”.
La prima volta che ho sentito questa frase ho avuto una mezza sincope e ho subito pensato: “Ma come?! E allora io tutta questa fatica cosa la sto facendo a fare?!”.
Eh sì, sentirsi dire che non puoi piacere a tutti ti mette di fronte a una realtà che può essere difficile da digerire, soprattutto se questo diventa un pretesto per accanirsi e decidere di voler andare a genio proprio a chi non ne vuole sapere di te.
Può sembrare quasi banale, una di quelle frasi “da ascensore”, un sempreverde come “Il freddo è arrivato” e invece l’espressione in questione è una di quelle realtà inconfutabili come il sorgere del sole o l’estinzione dei dinosauri.
È una di quelle verità che devi prendere così com’è, perché non puoi cambiarla. Quindi l’unica opzione che hai è scegliere come accettarla e cosa fartene.
Perché vogliamo piacere proprio a tutti?
Una delle motivazioni risiede spesso nella nostra scarsa autostima (sì, c’è sempre lei di mezzo!) che ci spinge a ricercare continuamente conferme all’esterno.
Il nostro valore coincide con i feedback positivi degli altri: e, proprio perché la percezione che abbiamo delle nostre qualità è molto bassa, non ci basta l’approvazione di alcuni, noi vogliamo l’apprezzamento di tutti.
Così facendo però il circolo vizioso è dietro l’angolo perché troveremo sempre qualcuno che non ci darà la conferma sperata e questo non farà altro che alimentare la nostra già scarna autostima, spingendoci a cercare ancora più insistentemente di piacere a chiunque.
Ti è mai successo? Quante volte ti sei messa in discussione e ti sei sentita poco apprezzata per un saluto dato di sfuggita in ufficio o per la risposta vagamente distaccato o distratto di un’amica?
Quante volte ti sei convinta di non meritare quello sguardo o quella risposta?
Sì, perché sentirsi considerate è un po’ come sentirsi accettate: il bisogno di accettazione e di appartenenza diventa un’altra spinta a cercare apprezzamento altrui e a compiacere sempre tutti.
Non piacere agli altri è un po’ come deluderli e deluderli ci fa paura perché temiamo il rifiuto.
Voglio piacere a tutti… occhio ai segnali!
È possibile individuare qualche segnale della tendenza a voler piacere a tutti i costi, eccone alcuni:
1. Dai sempre molte spiegazioni, anche non richieste.
Hai l’impressione di doverti giustificare per tutto ciò che fai e, come diretta conseguenza, cerchi il parere degli altri, o meglio la loro approvazione.
2. Ti chiedi sempre cosa pensino gli altri di te.
Anzi, presumi di saperlo. Sei certa che siano tutti lì in attesa di un tuo errore pronti a puntarti il dito contro e questo condiziona molto i tuoi pensieri, le tue emozioni e le tue azioni e ti porta a rimuginare continuamente sui tuoi errori (reali o presunti). “Cosa penseranno se decido di non uscire stasera? Non mi chiameranno più sicuramente!”
3. Compiere delle scelte è difficilissimo.
Visti i punti precedenti, qualsiasi decisione ha il potere di deludere qualcuno e quindi ti sembra di camminare sulle uova ogni volta che devi fare una scelta, che spesso compi solo dopo aver interpellato gli altri.
4. Che fatica chiedere aiuto!
Gli altri potrebbero scoprire le tue debolezze e pensare che non sei in grado di dare loro ciò che vogliono. Potrebbero non tornare più a bussare alla tua porta e questo va decisamente contro al tuo desiderio di piacergli.
5. Hai difficoltà a stabilire dei limiti e a dire di no.
Ti metti spesso in secondo piano e rispondi alle richieste altrui senza fermarti a pensare a cosa vorresti tu. Al lavoro ti danno l’ennesimo compito che non ti spetta? Te ne accolli e tiri dritto. I tuoi amici vogliono andare in montagna per l’estate ma tu sogni il mare da mesi? Infili pile e scarponi in valigia e fai finta di nulla. Sono situazioni che conosci?
Voglio piacere a tutti… occhio alle controindicazioni!
Voler piacere sempre a tutti può avere qualche controindicazione, soprattutto quando ci porta ad agire contro il nostro benessere.
Eccone alcune:
1. Accanirsi su qualcosa di impossibile.
Piacere a tutti è irrealistico proprio perché ognuno ha i suoi gusti e soprattutto ha diritto di scegliere cosa e chi preferire.
2. Tradiamo noi stesse.
Quando scegliamo di indossare una maschera, di non dire ciò che pensiamo davvero, di non prendere posizione, di dire o fare cose che non ci corrispondono credendo di essere apprezzate maggiormente, non solo stiamo mentendo agli altri, ma stiamo soprattutto tradendo noi stesse e il nostro sistema di valori.
3. Perdiamo il contatto con il nostro perché.
Un altro prezzo da pagare è perdere di vista la nostra motivazione confuse come siamo da ciò che pensiamo che gli altri si aspettano da noi.
4. Affidiamo la nostra autostima a un giudizio esterno e di conseguenza viviamo nell’insicurezza.
Se indossi una maschera per compiacere gli altri, non puoi capire se le persone ti stanno accanto perché ti apprezzano per ciò che sei o per ciò che sembri essere.
5. Perdiamo di vista la persona più importante a cui piacere: noi stesse!
La prima forma di rispetto per noi stesse è accettarci per quello che siamo e capire che andiamo bene così, anche se come siamo non piace a tutti.
Non posso piacere a tutti… e va bene così!
Finalmente ecco qualche suggerimento per muovere i primi passi verso un approccio più leggero:
1. Fortifica la tua autostima.
Ebbene sì, questa è la panacea per (quasi) tutti i mali!
A questo proposito voglio sfatare un mito: non esiste la formula magica per migliorare la propria autostima. Per farlo, tra le altre cose, è necessario sceglierlo, ovvero capire che le nostre resistenze sono paure e che è solo attraverso l’azione e l’assunzione di responsabilità della nostra vita che potremo costruire, passo dopo passo, una piena fiducia in noi stesse.
Migliorare la propria autostima significa mettersi in gioco, provarci, sbagliare, ricominciare, osservare dove ci portano le nostre azioni, fortificare la sicurezza in noi stesse attraverso l’esperienza e la consapevolezza che il punto non è essere certe di non sbagliare mai, ma di avere gli strumenti (la forza, le risorse, il coraggio, ecc.). per rialzarci e ricominciare!
E per fare tutto questo è necessario fermarci, imparare a conoscerci, capire chi siamo, cosa desideriamo davvero, ripulirci dell’autocritica e dell’autogiudizio, per poi agire in linea con i nostri bisogni, valori e priorità.
(Se sei arrivata fin qui annuendo, il percorso “accogli chi sei” fa al caso tuo!)
2. Sperimenta qualche no…
Per dire di sì a te stessa partendo dalle cose più piccole e semplici.
Nell’articolo “Impara a dire no per migliorare la tua autostima” trovi un sacco di dritte su questo punto!
Imparare a pronunciare questo monosillabo ti permetterà di rispettare te stessa e i tuoi confini, aiutandoti a comportarti in un modo che sia coerente con te stessa, aniché concentrarti solo sull’obiettivo (impossibile) di ottenere l’approvazione di chiunque!
3. Fai un elenco dei tuoi valori e dei tuoi bisogni.
Fai appello a questa lista nelle tue decisioni, ti sentirai più sicura di te.
Lasciarti guidare dalle tue necessità più profonde, non solo ti aiuterà a conoscerti, ma ti permetterà anche di avere una sorta di “guida” quando ti sentirai incerta e indecisa nelle tue azioni e sarà forte la tentazione di fare ciò che gli altri si aspetterebbero da te, pur di compiacerli.
4. Non sei costretta a farti piacere tutti!
Ricordati che non sei obbligata farti andare a genio chiunque, conceditelo! Inizia da ora: c’è qualcuno che non ti va giù? Una situazione che proprio non ti piace?
5. Ottimizza le tue risorse.
Le tue energie non sono infinite, più tempo passi a sforzarti di piacere agli altri, più tempo ed energie togli a te stessa e a ciò che vuoi davvero e a chi ti sta davvero a cuore.
6. Crea il tuo cerchio della fiducia.
Individua una o più persone a te care disposte a comprenderti e sperimenta con loro piccole condivisioni sincere.
Muovi con loro i primi passi verso relazioni in cui sentirti autentica e sperimentare il coraggio di essere di stessa.
Pian piano, grazie anche al loro supporto e alla sicurezza di sentirti amata e accettata così come sei, troverai la forza di allargare questo atteggiamento anche agli altri! Scoprirai che è possibile non piacere a tutti e andare bene così come sei!
7. Prenditi meno sul serio!
Può sembrare una sciocchezza, ma ti assicuro che non lo è. Prendersi meno sul serio significa sgonfiare e ridimensionare le situazioni e affrontare le cose con più leggerezza. A volte fare appello all’autoironia fa miracoli!
8. Tu sei abbastanza: anzi, molto di più!
La convinzione di non essere abbastanza probabilmente è ciò che ti porta a perseguire comportamenti che possano garantirti la benevolenza altrui. Per questo fai, fai e ancora fai, nel tentativo di dimostrare a te stessa e agli altri di valere la loro attenzione e la loro approvazione.
Ecco perché è importante che, prima di tutto, sia tu a riconoscere il tuo valore e la tua importanza. Quando sarai tu a crederci, non avrai bisogno di piacere a tutti i costi a tutto il mondo, ma sarai capace di relazioni autentiche in cui la stima degli altri varrà in una misura equilibrata e adeguata, perché di base, sarai tu che per prima avrai imparato a riconoscere che vali molto più che abbastanza!
Cosa ne pensi?
Sei anche tu del team “voglio piacere a tutti” e questo ti condiziona la vita?
Se vuoi liberartene e vivere senza il peso delle aspettative e del compiacimento altrui,
Compila questo questionario per parlarmi di te e candidarti a lavorarci su insieme, ti risponderò dandoti il mio feedback e ci confronteremo sul percorso più adatto a te!
Ti aspetto! Patrizia
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