Come fare scelte consapevoli: sei idee per riuscirci
Quanto sono consapevoli le scelte che facciamo?
Quanto siamo protagoniste delle nostre decisioni e quanto invece ci troviamo a prenderle in automatico, senza tenere conto di ciò che va bene per noi e ciò che vogliamo davvero?
Siamo consapevoli nelle nostre scelte quando prendiamo in considerazione non solo le informazioni sul contesto e la situazione, ma soprattutto quando siamo sappiamo chi siamo davvero, quando siamo in grado di comprendere ciò che abbiamo nel profondo, i nostri pensieri, le nostre emozioni, i nostri bisogni e – pur contemplando le osservazioni altrui – riusciamo a rimanere centrate e connesse con il nostro sentire.
Conoscerci a fondo, sapere chi siamo, essere coscienti di cosa è importante per noi e di cosa desideriamo sono elementi di consapevolezza che possono aiutarci nel processo di scelta.
Perchè, più mi ascolto, più mi conosco.
E più mi conosco, più sono in grado di svincolare le mie decisioni e le mie opinioni da fattori esterni, di rimanere allineata con i miei valori e quello che voglio per me.
Non solo, grazie alla consapevolezza, sarò in grado di portare l’attenzione anche alla realtà che mi circonda, di essere cosciente della situazione, degli altri e dei risvolti che le mie decisioni potranno portare nelle loro vite e nel rapporto che ci lega.
In questo articolo vediamo insieme alcune strategie per prendere consapevolemte le nostre decisioni, imparando a lasciar andare le forzature esterne e il desiderio di voler piacere sempre a tutti.
Sei idee per prendere una decisione consapevole
Nell’articolo “Decisione difficile da prendere? Niente paura!” ti ho parlato di come le nostre scelte a volte siano complicate dalla convinzione che esista una decisione migliore e una peggiore in assoluto e come nel processo decisionale entrino in gioco non solo variabili e fattori oggettivi, bensì i nostri valori, le nostre priorità e ciò che è rilevante per noi.
Sulla base di queste considerazioni, ecco cinque idee per compiere le tue scelte importanti con maggiore consapevolezza:
1. Lascia andare la convinzione di essere egoista
Contrariamente a quanto pensi, porre i tuoi limiti, stabilire le tue condizioni, prendere le tue decisioni con fermezza non è un atto egoista.
Scegliere la cosa giusta per te significa darti la priorità e questo non vuol dire non curarsi degli altri, bensì prenderti cura di te e delle tue necessità.
Perchè una donna capace di riservarsi amore, attenzione, cura e comprensione riuscirà a farlo anche con chi la circonda e sarà capace di stabilire legami basati su uno scambio e un interesse sinceri e privi di senso di colpa.
Prova così:
Scrivi quali sono le prove a supporto della tesi per cui scegliere ciò che va bene per te può nuocere agli altri.
Se, ogni volta che ti chiedi cosa sia meglio per te, senti la tua voce critica darti dell’egoista, accusarti di pensare sempre a te stessa, fermati e rifletti sul risvolto positivo che invece la tua decisione potrà avere sulla vita degli altri, mentre fa del bene a te stessa.
Ad esempio, scegliere di dedicarti un po’ di tempo potrebbe migliorare il rapporto con la tua famiglia, perchè ti sentiresti più carica ed energica e il tempo passato con loro ne gioverebbe in qualità.
Cosa ne pensi?
2. Stabilisci che persona vuoi essere e prendi la decisione che più ti avvicina a quella persona
Nel Ted Talk “Come fare scelte difficili” la professoressa di Giurisprudenza dell’università di Oxford Ruth Chang spiega che dover fare scelte importanti e difficili è un’occasione di crescita e di conoscenza di noi stessi.
La Chang, infatti, ci invita a considerare che le ragioni della scelta sono dentro di noi e non esterne e che la decisione “giusta” per noi sarà quella che terrà in considerazione questi fattori interni, le nostre motivazioni e ciò che è rilevante per noi.
Per questo motivo il processo decisionale può essere considerato come un momento di crescita: perchè è solo guardandoci dentro, capendo chi siamo davvero e che persona vogliamo essere che avremo gli elementi per decretare l’opzione migliore per noi.
Prova così:
Di fronte a una scelta cruciale per te, pensa a chi sei davvero, ripercorri i tuoi valori, ricorda i tuoi confini, ciò che vuoi e non vuoi per te (per gli altri, per il mondo).
Lasciati guidare dagli spunti del mio articolo “Cinque passi per scoprire chi sei davvero” e poi stabilisci che persona vuoi essere tra uno, cinque e dieci anni.
E, una volta definito chi sei, chiediti “Qual è la scelta che più mi avvicina a chi sono e alla persona che voglio essere?”
3. Ricordati “per chi” e “perchè” lo fai
Il tuo perchè è il motore delle tue scelte.
Sapere cosa ti spinge a muoverti in una direzione anzichè in un’altra è alla base di decisioni prese con consapevolezza.
Capire il tuo perchè ti aiuta ad avere chiarezza sul dove vuoi arrivare e su come vuoi farlo.
Quante volte ti fermi a chiederti dove sei, cosa ti motiva, perchè fai ciò che fai, dove vuoi andare e se il modo con cui ci stai arrivando ti corrisponde davvero?
Quante volte riesci a distinguere per chi fai le tue scelte, se per te e per il rispetto dei tuoi valori, o se per gli altri, per il loro compiacimento o per il timore di ciò che potrebbero pensare di te?
Questa domande – e la consapevolezza che ne deriva – sono come una bussola che ci aiuta a mentenere la rotta, a rimanere ancorate a ciò che vogliamo ottenere e a orientarci nel mare delle scelte possibili.
Prova così:
1) Quando non sai per quale decisione optare, scrivi le motivazioni che ti spingono verso le alternative che hai a disposizione.
Quale strada ha le motivazioni più forti e solide?
Quale, se intrapresa, ti farebbe sentire più vicina alla realizzazione del tuo “perchè”?
2) Chiediti a quale persona pensi mentre stai decidendo: la soddisfazione per la scelta fatta è dipinta sul tuo volto o su quello di qualcun altro? La decisione è vincolata agli altri o a te stessa?
4. Ascolta le tue emozioni
Le emozioni sono portatrici di messaggi, si fanno portavoce di qualcosa di importante, di bisogni soddisfatti o insoddisfatti, di confini violati, di limiti rispettati. Ecco perchè è importante ascoltarle, non solo a cose fatte, ma anche prima di compiere una scelta.
Prova così:
Restringi la scelta due o tre alternative.
Poi chiudi gli occhi e visualizzale come fossero strade che si aprono davanti a te: immagina i loro colori, come sono fatte, se ci sono ostacoli, se sono dritte o sono presenti curve.
Se sono in salita, piane o in discesa.
Poi immagina te stessa all’inizio di ciascuna di esse, in procinto di imboccarle.
Muovi il primo passo verso la prima via, ascoltati e osservati: come ti senti mentre la intraprendi? Cosa provi quando incontri il primo ostacolo?
Quali emozioni si muovono in te mentre la percorri?
Ripeti questo esercizio per ciascuna delle opzioni tra cui sei indecisa: ascoltare ciò che provi ti aiuterà a cogliere informazioni importanti su di te e su ciò che vuoi e ti fornirà elementi in più in base a cui fare la tua scelta.
5. Scegli, non farti scegliere.
Paulo Coelho diceva:
“A ogni essere umano è stata donata una grande virtù: la capacità di scegliere. Chi non la utilizza, la trasforma in una maledizione – e altri sceglieranno per lui.”
La libertà di scegliere è uno dei nostri poteri più grandi, tuttavia se assumiamo un atteggiamento vittimistico per cui ci poniamo in attesa che siano gli altri a fare la prima mossa, a renderci felici, a risolverci la vita, stiamo rinunciando a questo potere.
Lo stesso avviene quando le nostre decisioni vengono prese in modo automatico, un po’ come se lasciassimo il comando della nostra vita a qualcuno o a qualcos altro.
Questo succede quando non siamo presenti a noi stesse, quando optiamo per soluzioni che in realtà sono di altri e non nostre, quando agiamo in base a giudizi, convinzioni, paure, quando non ci ascoltiamo, quando diciamo “Non posso farci nulla”, rinunciando così a una parte di noi.
Prova così:
Ripensa alle tue ultime scelte o a quelle che nel passato sono state le più importanti per te e prova a capire se sei stata tu la protagonista della tua decisione.
Quali considerazioni puoi fare?
E poi ricorda questa” domanda guida” ogni volta che ti ritrovi a fare una scelta importante per te: “Sto scegliendo o sto lasciando che siano gli altri o la vita a scegliere per me?”
La risposta ti aiuterà a capire se stai assumendo un atteggiamento attivo e protagonista, esercitando il tuo pieno potere di prendere decisioni o se stai invece agendo in maniera passiva, subendo le scelte, anzichè esserne artefice.
E, se è così, domandati: “Come posso assumermi la responsabilità di questa decisione, ora?”.
6. Non puoi piacere a tutti e vai bene lo stesso!
Nell’articolo “Non si può piacere a tutti, come farsene una ragione!” ti invitavo ad accettare il fatto che non possiamo piacere a tutti e quanto questa, in realtà, sia una liberazione da tanti condizionamenti e forzature a cui ci sottoponiamo quotidianamente nelle nostre azioni.
Prova a pensare a quanta leggerezza potresti provare se non passassi così tanto tempo a chiederti cosa penseranno gli altri di te, a trovare il modo che ti assicurerà di compiacere chi ti sta intorno, magari sacrificando te stessa.
Prova così:
Prova ad adottare la sana via di mezzo.
Il parere degli altri è importante per noi, così come la loro presenza nella nostra vita. Non possiamo pretendere che non sia così, né possiamo non tenere in considerazione il fatto di essere animali sociali con un bsogno profondo di appartenzenza e accettazione (sì, anche da parte di chi ci circonda).
Avere cura della relazione con le persone intorno a noi, però, significa innanzitutto star bene con noi stesse.
Ecco perché, una volta compresi i nostri bisogni, è necessario prima di tutto imparare a rispettarli e rispettarci, in modo da nutrirli e non dover poi ricorrere a scelte completamente sbilanciate verso l’esterno.
Per farlo, quando ti ritrovi a compiere una scelta, dalla più piccola alla più importante, prova a chiederti quale sia il tuo “fin dove”.
Fino a che punto sto cercando di nutrire il mio bisogno di (appartenenza, approvazione, stima, ecc) con azioni che vadano bene per me e da che punto invece lo sto facendo per piacere a chi mi ta vicino?
La risposta giusta non sarà sbilanciata né a favore della prima risposta, Nè della seconda. Sarà quella che ti permetterà di curarti di tutto ciò che conta per te. Sia della stima di te e del riconoscimento di quanto sei importante, sia del supporto e dell’appoggio di chi ti sta accanto.
E tu come ti poni rispetto alle scelte? Riesci ad ascoltarti e a prendere decisioni importanti con consapevolezza?
Come fai a scegliere se non conosci il tuo perché e ciò che vuoi?
Vuoi scoprire chi sei, ma non sai come fare?
Possiamo lavorarci insieme con il percorso individuale di coaching “Punti fermi”! : puoi parlarmi di te e candidarti compilando il questionario che trovi qui!
A presto!
Patrizia
Ph Debby Hudson/Unsplash
Annare Cuomo
Interessante !!